Oggi ce l’ha a morte con l’industria discografica, rea di soffocare i talenti per inseguire i gusti delle masse e le mode del momento, ma l’ex Eurythmics Dave Stewart non dimentica il suo primo mentore: Artist Network Group, la comunità-arcadia di musicisti, registi, scrittori, sceneggiatori ed autori televisivi che sta promuovendo con l’intento di garantire spazi di espressione a chi viene emarginato dagli ingranaggi del grande business (vedi news), ha firmato un accordo di collaborazione con Chris Blackwell, l’uomo che negli anni ‘70 procurò all’allora giovanissimo musicista il suo primo contratto discografico (con la Island) e che oggi regge le sorti dell’impresa multimediale Palm Pictures. <br> Le due organizzazioni, entrambe in qualche modo tangenziali rispetto al “mainstream” musicale, hanno deciso di unire le forze: Stewart e il suo Artist Network forniranno prodotti e “contenuti” artistici a Blackwell, e Palm Pictures penserà all’aspetto produttivo, al supporto informatico, al lavoro di marketing e di promozione predisponendo anche uno spazio nei suoi uffici londinesi dove ospitare lo staff dei collaboratori del gruppo. <br> La joint venture, che entrerà in azione anche nel mercato del DVD (una delle missioni istituzionali della Palm), non riguarda però il primo album pubblicato dalla Artist Network, “Fantastic plastic people” del reggaeman Jimmy Cliff, che in Gran Bretagna è uscito ieri (30 settembre) per la distribuzione di 3MV/Pinnacle. Ma le fondamenta per un’alleanza a tutto campo ci sono tutte: Blackwell e Stewart, moderni Don Chisciotte eccentrici e genialoidi, promettono massimo impegno contro i mulini a vento delle grandi corporation ree di tarpare le ali alla creatività.