Il grido di allarme lanciato dalle industrie di settore sul tema della pirateria e del downloading selvaggio in campo musicale, cinematografico ed informatico ha trovato eco nelle aule del Parlamento Europeo a Bruxelles: alcuni rappresentanti dell’istituzione comunitaria hanno diramato una dichiarazione congiunta sul tema segnalando che contraffazione e pirateria provocano ogni anno la perdita di 17 mila posti di lavoro tra i cittadini comunitari nonché l’evasione di milioni di euro in termini di gettito fiscale. <br> Riprendendo le osservazioni fatte ripetutamente in questi anni dagli addetti ai lavori, i firmatari della mozione ricordano anche che una parte sostanziosa dei proventi derivanti dall’attività illecita di contraffazione viene impiegata nel finanziamento del traffico di droga e di attività terroristiche e invocano alla Commissione Europea e ai governi locali l’emanazione di norme più efficaci a protezione dei copyright, l’applicazione di sanzioni penali più dure a carico dei trasgressori, nonché una cooperazione più stretta dalle forze dell’ordine anche tramite un rafforzamento del ruolo dell’Europol, la polizia comunitaria <br> La mozione ha tre mesi di tempo per essere approvata in Parlamento: dopo di che, in caso di esito positivo, verrà inviata alla Commissione Europea, ai governi degli Stati membri e ai paesi che hanno fatto richiesta di ingresso nella UE.