Eric Nicoli, presidente della major discografica EMI, frena gli entusiasmi di chi pronostica una imminente ripresa dell'industria discografica, dopo la crisi iniziata con l'avvento del nuovo millennio. <br> La relazione con cui la casa discografica ha accompagnato il suo ultimo report finanziario (vedi News) contiene infatti una previsione pessimistica sul mercato 2004, che secondo la EMI potrebbe decrescere di un altro 4 % rispetto all'anno scorso. Nicoli conferma: “Forse a causa dei nostri risultati in Nord America, qualcuno si aspettava che fossimo più ottimisti, e questo è anche il motivo per cui le nostre azioni hanno subito immediatamente una flessione”. “Se il mercato americano continua a migliorare e cresceranno le vendite di download legali”, ha aggiunto Nicoli, “l'industria potrebbe registrare di nuovo una crescita l'anno prossimo”. Le vendite di musica digitale, per la EMI, si sono triplicate rispetto a quelle dell'anno precedente: ma rappresentano tuttora una piccolissima fetta del fatturato globale della società, 15 milioni a fronte di oltre due miliardi di sterline.