Shutterstock, uno dei leader globali nelle librerie di immagini, ha annunciato il lancio di una "licenza di ricerca" per l'addestramento di modelli AI open-source, suggerendo un’impostazione che possa rappresentare un trampolino di lancio in direzione di licenze commerciali man mano che i partner svilupperanno le loro attività. L'azienda nel tempo ha espanso la propria offerta dalle immagini ad altri comparti, ed offre anche una libreria musicale stock che comprende tracce, effetti sonori e colonne sonore. Questi sono utilizzati principalmente per produzioni video, podcast e contenuti digitali e Shutterstock ne ha già concesso in licenza il proprio catalogo a Meta e OpenAI, come parte degli accordi con le grandi aziende del settore GenAI. Ma cos’è e a cosa serve una licenza di ricerca? Lo si arguisce dal comunicato stampa di Shutterstock: "Integrando inizialmente una licenza di ricerca, startup e aziende AI possono costruire e perfezionare strumenti di intelligenza artificiale su dati premium e protetti da licenza, prima di impegnarsi nella richiesta di una licenza commerciale completa" Il primo partner di Shutterstock per la nuova licenza di ricerca è Lightricks, che sta sviluppando un'AI open-source per la generazione di video chiamata LTX Video. In gergo questo tipo di licenza è accostabile a una ‘sandbox’, ossia un ambiente di sperimentazione simile a quello costruito da alcune etichette discografiche ed editori musicali con licenze dedicate alle startup e concepite per poi trasformarsi in accordi commerciali completi, qualora i progetti ottenessero successo. I detentori di diritti musicali, che stanno già sviluppando modelli di licenza per le tecnologie di intelligenza artificiale generativa (GenAI), potrebbero prendere ispirazione da questo processo ed aprirsi alle impostazioni di altre industrie.