I megastore musicali sono in crisi, ma sul prezzo dei negozi inglesi HMV non ci si riesce a mettere d’accordo. La società di investimenti Permira, che nelle ultime settimane si era fatta avanti con una proposta di acquisto (vedi News), si sarebbe ritirata dalle trattative dopo che la sua ultima offerta, 845 milioni di sterline (1.226 milioni di euro), è stata giudicata ancora inadeguata dai proprietari attuali della catena (HMV Group). <br> Il gruppo finanziario multinazionale e l’ex dirigente di Clear Channel Roger Parry, a cui sarebbe stata affidata la gestione dei negozi, avevano già elaborato un piano d’azione che prevedeva la trasformazione dei punti vendita HMV e delle librerie Waterstone’s (comprese anch’esse nel pacchetto d’acquisito) in centri multifunzionali di intrattenimento, attraverso una integrazione e un consolidamento delle attività. Sfumato l’affare, le decisioni strategiche sul futuro di HMV continueranno ad essere prese dalla attuale proprietà, che ha già annunciato l’intenzione di ridurre i prezzi al pubblico dei dischi da classifica e di catalogo e di sviluppare contemporaneamente l’offerta di musica digitale.