Mentre Spiral Frog alza bandiera bianca (vedi <a href="http://www.rockol.it/news-99931/Musica-digitale,-chiude-Spiral-Frog--troppi-debiti"_blank"class="newsLink"News/a), arriva finalmente il momento del lancio internazionale di Qtrax, sito di download gratuito finanziato dagli introiti pubblicitari il cui controverso debutto in pubblico risale al Midem di Cannes del gennaio 2008 (vedi a href="http://www.rockol.it/news-91907/Il-rumoroso-arrivo-di-Qtrax--subito-concorrenza-ad-iTunes"_blank"class="newsLink">News</a>). In quell’occasione il ceo della società Allan Klepfisz aveva annunciato accordi di collaborazione con tutte le major ma fu presto costretto a una clamorosa smentita: il primo sdoganamento ufficiale del servizio avvenne solo otto mesi dopo, quando la major discografica Universal Music effettivamente concordò l’utilizzo del proprio repertorio poi imitata da Sony, EMI e Warner (oltre che dai maggiori editori musicali). <br> Qtrax funziona grazie a un <i>media player</i> proprietario scaricabile direttamente dalla piattaforma: i file digitali, protetti dal Digital Rights Management (DRM), al momento possono essere riprodotti solo su pc equipaggiati con sistema operativo Wndows e non sono compatibili con nessun tipo di lettore portatile, iPod compreso.