Il 17 % della popolazione degli Stati Uniti, 42 milioni di persone, si sintonizza almeno una volta alla settimana sulle radio on-line che popolano le “frequenze” virtuali di Internet: lo rivela un sondaggio della Arbitron/Edison effettuato su un campione di 1.858 persone nel periodo compreso tra il 16 gennaio e il 15 febbraio di quest’anno, ricordando che nel 2008 il pubblico statunitense delle Web radio non superava i 33 milioni di ascoltatori. L’audience delle emittenti che trasmettono in streaming su Internet sale a 69 milioni di unità (il 27 % della popolazione) se si considerano gli ascolti mensili, mentre quasi la metà dei cittadini degli Stati Uniti, 125 milioni di persone, si è sintonizzata su una Web radio almeno una volta in vita sua. “La netta crescita registrata nell’utilizzo settimanale delle radio on-line”, fa notare il responsabile markeging di Arbitron Bill Rose, fornisce una prova evidente che le piattoforme digitali del comparto radiofonico potrebbero presto raggiungere una massa critica”. <br> La composizione demografica dell’audience, intanto, si avvicina gradualmente a quella delle emittenti radiofoniche tradizionali, con una percentuale in crescita (20 %, rispetto al 15 % dell’anno scorso) tra gli adulti di età compresa tra i 25 e i 54 anni. I più giovani, al contrario, sembrano sacrificare progressivamente l’ascolto delle radio on-line all’uso di iPod e altri lettori portatili MP3: lo conferma il 32 % dei 12-17 enni e dei 18-24enni inclusi nel campione. In proiezione, questa tendenza potrebbe estendersi anche ad altri strati di popolazione: la percentuale di statunitensi che possiede un iPod è più o meno stabile nelle fasce di età più giovane (71 %) ma risulta sensibilmente in crescita nei gruppi demografici più anziani.