Il primo test su 100 punti vendita, scrive Peter Lauria sul New York Post, ha dato risultati incoraggianti: e ora Best Buy, una delle maggiori catene statunitensi della grande distribuzione molto attiva nel commercio musicale (ha anche distribuito in esclusiva l’ultimo album dei Guns N’ Roses, vedi <a href="http://www.rockol.it/news-96561/Guns-N"target="_blank" class="newsLink">News</a>), sta considerando l’ipotesi di allestire in tutti i suoi negozi uno spazio riservato alla vendita di dischi in vinile. La superficie occupata sarebbe piuttosto contenuta e altrettanto limitato sarebbe l’assortimento, circa 200 pezzi contro gli 8 mila cd che in media si trovano nei negozi Best Buy. Ma si tratta comunque di un significativo attestato di fiducia nei confronti del vecchio Lp, tornato prepotentemente di moda anche tra i giovanissimi che consumano musica sugli iPod in quantità industriali. Lo scorso anno, negli Stati Uniti, le vendite di supporti in vinile sono cresciute dell’89 % a 1,9 milioni di pezzi, e quest’anno le cose sembrano andare ancora meglio con 670 mila Lp già smerciati a metà aprile. Un segnale da non sottovalutare: non tutto il pubblico desidera voltare le spalle al supporto “fisico” e agli strumenti tradizionali di ascolto della musica.