Universal Music ha autorizzato la vendita di oltre 300 mila brani del suo catalogo (tra cui titoli di U2, Amy Winehouse, Duffy, Kanye West, Jay-Z, 50 Cent e James Morrison) atttraverso il negozio di download a pagamento People’s Music Store. La piattaforma, come Rockol ha già avuto occasione di ricordare (vedi <a href="http://www.rockol.it/news-99159/Musica-digitale,-già-650-i-"target="_blank" class="newsLink">News</a>), è di tipo “partecipativo” in quanto consente a qualunque fan, etichetta discografica o artista di crearsi e gestirsi da sé un proprio negozio on-line, di disegnarne la “vetrina” e di selezionare l’assortimento, di scrivere recensioni e promuovere la vendita dei file su blog, pagine di Facebook e profili su MySpace utilizzando i <i>widget</i> forniti dal sito centrale; per ogni vendita effettuata l’utente/venditore accumula punti spendibili per l’acquisto di altri brani dal sito. <br> Universal è la prima major a fornire repertorio allo <i>store</i>, affiancandosi a numerose etichette indipendenti (Rough Trade, Lex e Ninja Tune gestiscono già un negozio in autonomia). “E’ la dimostrazione che esistono case discografiche lungimiranti che desiderano sperimentare nuovi modi di connettere gli artisti con i loro fan” ha commentato Ged Day, fondatore del People’s Music Store. “Con Universal”, ha aggiunto, “il nostro catalogo sale a 600 mila brani, il che significa che i nostri ‘negozianti’ hanno maggiore scelta quando si tratta di rifornire il proprio assortimento. In questo modo, il pubblico può scoprire nuova musica in un contesto di autenticità, seguendo le raccomandazioni di persone di cui si fida”. Sono già più di mille, intanto, i siti di dowload sorti sul Web come emanazione del “negozio musicale della gente”.