Una ricerca a cura di IEG Sponsorship sostiene che il 2009 vedrà un incremento del denaro speso da società nordamericane per la sponsorizzazione di tour, festival e sale da concerto: 1,08 miliardi di dollari in totale, che rappresentano un aumento del 3,8 % rispetto all’anno scorso e la cifra più alta mai spesa nel settore. “Segno della crescente importanza che la musica riveste per gli uomini di marketing e i funzionari commerciali delle grandi società, a dispetto del turbolento clima dell’economia”, ha spiegato al sito Billboard.biz il coordinatore dello studio Bill Chips. <br> Il rapporto aggiunge che gran parte della spesa si concentra sugli eventi e le tournée di maggiore richiamo, in grado di raccogliere migliaia o decine di migliaia di spettatori: tra i casi citati si segnalano la sponsorizzazione di Research In Motion/BlackBerry per il prossimo tour degli U2 (vedi <a href="http://www.rockol.it/news-99731/Gli-U2-cambiano-partner-tecnologico--dall"target="_blank" class="newsLink">News</a>), quella di Virgin Mobile per Britney Spears, quella di J.C. Penney per i Rascal Flatts (attraverso il marchio di abbigliamento American Living) e quella di Clorox Co. per Keith Urban (salse KC Masterpiece e carbonella Kingsford). In cima alla graduatoria delle imprese che più investono nel settore musicale figurano aziende di telecomunicazione, ditte di abbigliamento e marchi focalizzati sul <i>lifestyle</i>. C’è anche un lato negativo, nell’evoluzione del fenomeno: eventi e festival locali e regionali hanno oggi più difficoltà a rallestrare finanziamenti da parte di grandi aziende del settore produttivo e commerciale.