Mentre la band di Chicago torna prepotentemente alla ribalta (in questi giorni con il dvd “Ashes of american flags”, prossimamente con il nuovo disco di studio “Wilco (the album)”), il leader Jeff Tweedy è costretto a fare i conti con una causa intentatagli dall’ex membro del gruppo Jay Bennett per presunte irregolarità contrattuali. Bennett, polistrumentista e ingegnere del suono dei Wilco dal 1994 al 2001, reclama royalty non pagate per il lavoro prestato in cinque album del gruppo (“Being there”, “Summerteeth”, “Mermaid Avenue” vol. I e II e “”Yankee hotel foxtrot”) oltre che per il documentario del 2002 “I am trying to break your heart”, relativo al <i>making of</i> dello stesso “Yankee hotel foxtrot” e contenente scene che evidenziano lo stato di tensione esistente tra i due. <br> Il musicista incassava il 15 % sulle somme che i Wilco ricavavano dalle vendite dei dischi e dagli incassi dei concerti ma, a suo dire, i pagamenti sarebbero avvenuti in modo “parziale e infrequente”. Da qui l’azione legale, che si traduce in una richiesta di risarcimento danni per almeno 50 mila dollari. Tweedy ha risposto alle accuse con un comunicato stampa in cui sostiene di non essere il produttore del documentario, di non sapere su cosa siano basate le pretese di Bennett e di non avere fatto nulla di male, aggiungendo di sperare in una risoluzione amichevole della vertenza.