Mentre in tutto il resto del mondo i suoi ristoranti sono delle vere e proprie macchine da soldi, la catena "Hard Rock Cafè" è costretta a chiudere a Tel Aviv.<br> Aperto soli quattro anni fa, sulla scia dell'ottimismo impresso alla regione dagli accordi di pace, il locale, per colpa del terrorismo islamico, è ora costretto a chiudere per sempre. Secondo i proprietari, infatti, gli atti di terrorismo spaventano turisti e clienti che ormai non frequentano più il locale, situato all'interno di un centro commerciale già teatro di attentati in passato. E pensare che per aprire l'ambasciata del rock in Israele i proprietari non avevano badato a spese, investendo centinaia di migliaia di dollari. Nell'"Hard Rock Cafè" di Tel Aviv sono custoditi preziosi cimeli della storia della musica: un paio di scarpe di Eric Clapton, una giacca appartenuta a Freddie Mercury, una delle chitarre dei Pink Floyd ed una giacca di pelle di Madonna. Il locale era frequentato anche da alcuni artisti locali: tra questi la cantante Noa ed il chitarrista David Broza.