Ron Werre, fresco di nomina a chief operating officer della EMI per il Nord America (vedi <a href="http://www.rockol.it/news-100802/EMI,-riorganizzazione-al-vertice-mentre-migliora-il-risultato-economico"target="_blank"class="newsLink">News</a>), è al centro di una disputa tra la major inglese e la concorrente Sony Music Entertainment: quest’ultima intende far valere in tribunale un contratto triennale da 3 milioni di dollari che vincolerebbe il top manager a partire dal 2010 e che sarebbe stato da lui firmato nel febbraio scorso. La Sony ha citato in giudizio anche Werre, accusandolo di avere agito in malafede e di avere utilizzato il succitato contratto come strumento per negoziare la sua recente promozione alla EMI. La multinazionale giapponese, che sostiene di avere licenziato un dirigente proprio per far posto al nuovo venuto, ritiene che la società inglese fosse pienamente al corrente della situazione, tanto da sollecitare l’amministratore delegato Sony Rolf Schmidt-Holtz a rivedere le sue posizioni e rinunciare all’ingaggio. <br> La decisione della Sony di adire le vie legali suscita numerose perplessità negli ambienti del music business americano: in molti fanno notare che le possibilità di far valere il suo contratto con Werre sono minime, e che per sostenere le spese giudiziarie la società spenderà milioni di dollari che in un momento come questo sarebbe probabilmente meglio destinare ad altri scopi.