Adesso si può dire: non avranno l’autorità e il prestigio di un vero premio Grammy, i Wind Music Awards, ma quantomeno hanno preso di forza il posto lasciato vacante dal Festivalbar. La formula è diversa (lo show di Andrea Salvetti lanciava i dischi per l’estate, quello di Ferdinando Salzano premia gli album più venduti degli ultimi 12 mesi), ma all’Arena di Verona, ieri e l’altro ieri, si respirava un’aria familiare con una bella dose di glamour</i> in più. Sono passati praticamente tutti, da Piazza Brà, ad eccezione di Vasco, Jovanotti e i Negramaro: <a href="http://www.rockol.it/artista/Luciano Ligabue">Luciano Ligabue</a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Claudio Baglioni">Claudio Baglioni</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Zucchero">Zucchero</a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Renato Zero">Renato Zero</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Pino Daniele">Pino Daniele</a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Eros Ramazzotti">Eros Ramazzotti</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Gigi D’Alessio">Gigi D’Alessio</a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Tiziano Ferro">Tiziano Ferro</a>; le capitane delle “amiche per l’Abruzzo” al gran completo (<a href="http://www.rockol.it/artista/Laura Pausini">Laura Pausini</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Gianna Nannini">Gianna Nannini</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Fiorella Mannoia">Fiorella Mannoia</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Giorgia">Giorgia</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Elisa">Elisa</a>: tutte presenti all’appello), i <i>classic</i> (<a href="http://www.rockol.it/artista/Gianni Morandi">Gianni Morandi</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Ornella Vanoni">Ornella Vanoni</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Pooh">Pooh</a>), i rocker (<a href="http://www.rockol.it/artista/Negrita">Negrita</a>), i neodivi sanremesi e da <i>talent show</i> (<a href="http://www.rockol.it/artista/Giusy Ferreri">Giusy Ferreri</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Marco Carta">Marco Carta</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Arisa">Arisa</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Alessandra Amoroso">Alessandra Amoroso</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Valerio Scanu">Valerio Scanu</a>).Qualcuno (Daniele, i <a href="http://www.rockol.it/artista/Sonohra">Sonohra</a>) generosamente disposto a elargire un piccolo set live, gli altri accomodati sulla artificiosa formula dell’<i>half playback</i>, voce dal vivo su base preregistrata dettata dalle esigenze televivise giusto spezzata da qualche <i>unplugged</i> e duetto (anche inatteso: una emozionatissima Amoroso con Morandi, per esempio). Almeno, però, senza antipatiche ripetizioni e interruzioni pubblicitarie: nel giusto rispetto di un pubblico pagante, numeroso (i dati ufficiali parlano di 14 mila persone per la prima sera), caloroso, trasversale, disposto a sopportare una maratona sfiancante (quattro ore seduti su una seggiola o sui gradoni di pietra). <br> “Un cast impressionante, straordinario. Quasi non riuscivo a crederci. Non dimentichiamoci che Verona non è Roma o Milano, gli artisti non possono venire all’Arena in taxi da casa”, dichiarava alla vigilia il veronese Gianmarco Mazzi, curatore dei WMA insieme a Salzano/F&P Group per conto di Arena Extra, società della Fondazione Arena di Verona che a sua volta ha elargito premi a cantanti e personaggi dello spettacolo. Contento anche l’assessore alla Cultura Mimma Perbellini, desiderosa di dare impiego alle professionalità locali e di riportare i giovani nello storico anfiteatro, complice la concessione strappata due anni fa al Ministero dei Beni Culturali che permette di allestire all’Arena 11 serate in più all’anno. Contenti i discografici di FIMI, AFI e PMI, che hanno approfittato dell’occasione per promuovere “I mestieri della musica”, <i>docufilm</i> destinato a una diffusione virale sul Web. Contento Salzano, convinto di avere centrato alla terza edizione “la ciambella col buco” grazie a una parata senza eguali di star della musica e della tv, e prodigo di complimenti nei confronti dei suoi partner istituzionali Wind e Italia 1. I quali, per bocca dei dirigenti presenti in loco, confermano la centralità della musica nelle strategie aziendali. La presenza tra i “premiatori” di Maria De Filippi e Paolo Bonolis fa sorgere spontanea la domanda: il loro ventilato progetto dei “Grammy italiani” potrebbe entrare in sinergia o in collisione con il futuro dei WMA? Maximo Ibarra di Wind non sembra curarsene: “E’ un discorso prematuro, un’ipotesi che non ci preoccupa. Siamo già proiettati a dare una continuità futura a questo evento”. Mentre Alessandro Saba di Italia 1 aspetta i dati di ascolto e di share: il primo responso stasera, dalle 21.10 a poco prima di mezzanotte (e poco dopo in differita radiofonica su RTL).