Domenica scorsa, alla convention dei rivenditori di musica di San Francisco, Rich Bengloff di A2IM aveva annunciato un accordo tra la associazione di etichette indipendenti americane e la nuova piattaforma digitale Vevo (vedi <a href=" http://www.rockol.it/news-101382/Vevo-(videomusica-on-line),-si-aggregano-anche-le-indies-americane" target="_blank"class="newsLink">News</a>). Lo stesso Bengloff è stato successivamente costretto a rettificare le sue dichiarazioni: le discussioni con la joint venture creata da Universal Music e YouTube, che ha già accolto a bordo la Sony Music vedi <a href="http://www.rockol.it/news-101336/Video-on-line,-Sony-Music-partner-di-Vevo" target="_blank"class="newsLink">News</a>) sono bene avviate, ma nessun contratto è stato ancora formalizzato; e l’organismo deputato ad apporre la sua firma non è la A2IM bensì Merlin, l’agenzia di collecting internazionale che rappresenta i diritti delle <i>indies</i> in tutto il mondo. “Vevo ha espresso un interesse ad includere gli indipendenti nel suo servizio al fine di fornire un’esperienza completa al consumatore”, ha precisato Bengloff al sito <a href="http://www.digitalmusicnews.com/stories/060809a2im/view" target="_blank" class="newsLink">Digital Music News</a>. “Ci ha anche assicurato”, ha aggiunto, “che intende offrire alle nostre etichette e ai nostri artisti parità di trattamento”.