I lettori meno giovani ricorderanno il nome di <a href="http://www.rockol.it/artista/Richard Marx">Richard Marx</a>, cantante e autore pop dalla folta chioma onnipresente sulle radio FM americane tra la fine degli anni ’80 e il decennio successivo: 37 singoli nella Top 30 di Billboard (“Hold on to the nights”, “Satisified” e “Right here waiting” i titoli più famosi), oltre 30 milioni di dischi venduti. Il chicagoano, prossimo al quarantaseiesimo compleanno, firma ancora pezzi di successo (l’ultimo hit è “Everybody”, scritto insieme a <a href="http://www.rockol.it/artista/Keith Urban">Keith Urban</a>), e il suo catalogo gode ovviamente di una notevole quotazione sul mercato. Tanto che l’editore indipendente Chrysalis Music ha deciso di comprarlo: “Richard è un maestro nell’arte dello scrivere canzoni, un artista unico che ha dimostrato il suo valore in più occasioni dal punto di vista artistico e commerciale” ha commentato il presidente della filiale americana della società inglese, Kenny MacPherson. Marx, da parte sua, ha ricordato che “la Chrysalis è stata presente nella mia vita sin da quando, ancora adolescente, comprai il mio primo disco di Pat Benatar”.