Più o meno un fan su quattro, fino a questo momento, ha deciso di conservare come souvenir il biglietto acquistato per uno dei concerti che <a href="http://www.rockol.it/artista/Michael-Jackson">Michael Jackson</a> avrebbe dovuto tenere alla O2 Arena di Londra: non abbastanza, ammette l’amministratore delegato della AEG Live Randy Phillips, per recuperare le spese sostenute. Il promoter, tuttavia, continua a mostrarsi ottimista: è convinto di poter raggiungere il punto di pareggio tra costi e ricavi, se – come spera – alla fine i rimborsi richiesti non supereranno il 60 % dei biglietti venduti in prevendita. E poi ci sono i diritti audio e di immagine su cui AEG, insieme alla famiglia dell’artista e alla Sony, vanta una quota di proprietà, forse sufficiente a coprire i 25/30 milioni di dollari spesi per allestire gli show annullati. Tra questi <i>asset</i> rientrano potenzialmente anche i <a href="http://www.rockol.it/news-101761/Michael-Jackson,-l'ultima-prova-a-Los-Angeles-diventa-un-cd-dvd--" target="_blank" class="newsLink">filmati in alta definizione girati durante le prove allo Staples Center</a>, e che potrebbero essere posti in commercio sotto forma di cd o dvd. La stessa cosa potrebbe accadere con le performance che hanno avuto luogo durante la cerimonia pubblica di commemorazione tenutasi il 7 luglio nell’ arena di Los Angeles anche se Phillips, a questo riguardo, si mostra molto cauto: “In realtà non ci abbiamo neanche pensato”, ha spiegato a Billboard. “E se lo facesssimo dovremmo chiedere i permessi a tutti coloro che hanno parlato o si sono esibiti. Ovviamente non faremo nulla senza l’autorizzazione degli eredi. Michael è stato nostro partner mentre era in vita e lo sarà anche ora che è morto”.