In un articolo apparso sull’edizione on-line del <a href="http://online.wsj.com/article/SB124760651612341407.html" target="_blank" class="newsLink">Wall Street Journal</a>, l’esperto di numeri e statistiche Carl Bialik analizza i dati, molto ballerini, che circolano a proposito delle vendite globali del catalogo di <a href="http://www.rockol.it/artista/Michael-Jackson">Michael Jackson </a>. Possibile, si chiede il giornalista americano, che il “re del pop” abbia davvero venduto 750 milioni di album come hanno riportato in questi giorni (rifacendosi a una vecchia dichiarazione dell’ex portavoce dell’artista, Raymone Bain) numerosi giornali, siti Internet e notiziari televisivi? La sua tesi (ampiamente condivisibile) è che si tratti di un fraintendimento: quel numero fantasmagorico andrebbe semmai riferito genericamente al numero di “canzoni” vendute, come singoli o come parte di album. <br> Cifre esatte e affidabili, aggiunge Bialik dopo avere consultato l’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), non ne esistono. E le fonti ufficiali riservano comunque qualche sorpresa: Nielsen SoundScan, che dal 1991 misura “elettronicamente” le vendite al dettaglio in Nord America in qualità di fornitore ufficiale delle classifiche di Billboard, registra in questo arco di tempo 23 milioni di album venduti da “Jacko”. “Molto più dei 5,1 milioni di <a href="http://www.rockol.it/artista/Julio-Iglesias">Julio Iglesias</a>”, annota Bialik, “ma molto meno dei 57,6 milioni dei <a href="http://www.rockol.it/artista/Beatles">Beatles</a>”. <br> Ma stiamo parlando, appunto, del 1991: nove anni dopo la pubblicazione del best seller <a href=" http://www.rockol.it/recensione-3642/Michael-Jackson-THRILLER-25TH-ANNIVERSARY-EDITION" target="_blank" class="newsLink">”Thriller”, ripubblicato all’inizio dell’anno scorso in un’edizione speciale celebrativa del venticinquennale</a>. Uno sguardo più indietro nel tempo lo offre la associazione dei discografici statunitensi, Recording Industry Association of America (RIAA), secondo cui le vendite complessive di Jackson ammontano, in Nord America, a 61,5 milioni di album: “Meno della metà del totale di <a href="http://www.rockol.it/artista/Garth-Brooks">Garth Brooks </a>”, osserva ancora Bialik, “e soltanto al diciassettesimo posto nella classifica generale”. E il resto del mondo? Secondo il management di Jackson, il solo “Thriller” avrebbe superato i 100 milioni di copie: ma anche questa cifra sembra esagerata. Più affidabili, secondo Bialik, le stime elaborate da alcuni fan ferrati in statistica: secondo Lau Ho Hoi di Hong Kong, che scrive su un forum inglese, la cifra globale mondiale tocca i 131,5 milioni di album e i 65,6 milioni di singoli, download esclusi. Secondo Guillame Vieira, un ingegnere parigino intervistato sul blog <a href="http://www.hitsville.org/" target="_blank" class="newsLink">Hitsville</a>, i soli album starebbero tra i 205 e i 225 milioni, portando il totale a 450-480 milioni se si conteggiano anche 45 giri, cd singoli, donwload, videocassette, dvd e suonerie: 80 milioni di “pezzi” in più di <a href="http://www.rockol.it/artista/Elvis-Presley">Elvis Presley</a>, 40 milioni meno dei <a href="http://www.rockol.it/artista/Beatles">Beatles</a>.