<a href="http://www.rockol.it/news-95655/I-Rolling-Stones-lasciano-la-EMI-per-la-Universal" target="_blank" class="newsLink">Il nuovo contratto discografico tra Universal Music e Rolling Stones</a>, siglato giusto un anno fa, si allarga al proficuo settore del merchandising: Bravado, società leader di mercato che oggi fa capo alla major di casa Vivendi, si è infatti assicurata i diritti esclusivi di fabbricazione e distribuzione di felpe, t-shirt, cappellini, tazze e altri oggetti recanti il nome, l’immagine e il celeberrimo logo della band, la “linguaccia” rossa disegnata nel 1970 dallo studente d’arte John Pasche . In collaborazione con Mick Jagger e compagni e attingendo al loro repertorio musicale e video Bravado realizzerà anche prodotti di nuova concezione destinati non solo al mercato “fisico” ma anche a quello digitale, on-line e mobile. Si tratterà, come ha spiegato il ceo Tom Bennett, di articoli che “combinano musica e merchandising in formati unici ed esclusivi, venduti non soltanto attraverso la rete consueta di rivenditori (bancarelle ai concerti, punti vendita selezionati, negozi on-line, ndr) ma anche per tramite di nuovi canali non tradizionali”. <br> Nel <i>roster</i> di Bravado i <a href="http://www.rockol.it/artista/Rolling-Stones">Rolling Stones</a> si affiancano a band storiche del passato come <a href="http://www.rockol.it/artista/Doors">Doors</a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Led-Zeppelin">Led Zeppelin</a> e a star del presente come <a href="http://www.rockol.it/artista/Metallica">Metallica</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Red-Hot-Chili-Peppers">Red Hot Chili Peppers</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Green-Day">Green Day</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Iron-Maiden">Iron Maiden</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Beyoncé">Beyoncé</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Alicia-Keys">Alicia Keys</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Kanye-West">Kanye West</a> e moltissimi altri. La società, <a href=" http://www.rockol.it/news-87844/Sanctuary,-il-cda-dice-sì-a-Universal" target="_blank" class="newsLink">rilevata da Universal due anni fa attraverso l’acquisizione del gruppo Sanctuary</a>, ha uffici a Londra, Los Angeles, New York, Berlino, Parigi, Tokio e Sydney, e licenzia i propri diritti a partner commerciali in tutto il mondo.