Non sono i <a href="http://www.rockol.it/artista/Radiohead">Radiohead</a>, e dunque la loro iniziativa non è destinata a suscitare un’eco altrettanto vasta nell’opinione pubblica e tra gli addetti ai lavori: ma così come il gruppo di Thom Yorke ha lasciato decidere al pubblico quanto pagare per il download dell’album “In rainbows”, i Lotus, <i>jam band</i> dell’Indiana specializzata in improvvisazioni strumentali, ha deciso di organizzare una serie di concerti a offerta libera: otto date nei club della West Coast americana, a cominciare dal celebre Roxy di Los Angeles il 6 ottobre, in cui saranno i fan a scegliere quanto pagare il biglietto d’ingresso. Chi deciderà di versare almeno 15 dollari, comunque, sarà premiato con la possibilità di scaricare gratis i due Ep “Feather on wood” e “Oil on glass”, contenenti remix e <i>outtakes</i> dall’album del 2008 “Hammerstrike” e annunciati anch’essi per ottobre. “E’ un esperimento”, ha spiegato il bassista Jesse Miller al sito Billboard.biz. “”L’idea è di suscitare l’interesse del pubblico, suonare nei posti migliori e auspicabilmente fare il tutto esaurito”. <br> I Lotus non sono comunque i primi musicisti a lanciare un’iniziativa di questo tipo: lo scorso mese di aprile <a href="http://www.rockol.it/news-100471/K-os-in-tour,-ai-suoi-concerti-il-pubblico-paga-quel-che-vuole " target="_blank" class="newsLink">concerti ad offerta libera erano stati tenuti in Canada dal rapper di Toronto K-os </a>.