Mentre si avvicina la data di lancio del portale di video musicali controllato dall’industria, l’amministratore delegato di <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Vevo&x=21&y=14" target="_blank" class="newsLink">Vevo</a> Rio Caraeff viaggia in tutto il mondo alla ricerca di finanziatori per il servizio, il cui valore è valutato intorno ai 300 milioni di dollari. <br> In questi ultimi mesi, scrive il sito PaidContent.org., la società ha ingaggiato personale tecnico per gli uffici di Los Angeles e New York, dovre avrà sede il suo quartier generale. Al momento Vevo è una joint venture tra Universal, Sony Music e YouTube, che fornisce il <i>know how</i> tecnologico alla piattaforma. Improbabile, secondo PaidContent, che le altre due major salgano a bordo, almeno nell’immediato: EMI è notoriamente prudente sul fronte del digitale e ha altri problemi (finanziari) da risolvere; mentre Warner, per bocca del suo numero uno Edgar Bronfman Jr., si è mostrata pubblicamente critica nei confronti dell’iniziativa (forse anche perché non corre buon sangue tra YouTube e la major, <a href="http://www.rockol.it/news-98270/Warner--'Youtube-tolga-i-nostri-video-dal-Web' " target="_blank" class="newsLink">che qualche mese fa ha bloccato la diffusione dei suoi video sul sito </a> lamentandosi di ricevere <i>royalties</i> troppo basse.