Sorpresa: gli ambienti finanziari cominciano a ridare una qualche fiducia all’industria discografica e alle sue capacità di ripresa. Significativa la rivalutazione che Rich Greenfield di Pali, mai tenero con <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Warner&x=20&y=11" target="_blank" class="newsLink">Warner Music</a> e con il suo amministratore delegato Edgar Bronfman Jr., ha operato negli ultimi giorni nei confronti della major statunitense quotata in Borsa: l’analista americano ha affibbiato alla Warner un <i>buy rating</i> e una stima di 7,50 dollari ad azione (contro i 4 a cui la società era scesa) innescando subito un rialzo del 10 % delle sue quotazioni a Wall Street. <br> Nel suo report, Greenfield loda “la diversificazione crescente dei ricavi di WMG (al di là delle vendite di musica e di download)”, il robusto programma di emissioni autunnali che include nomi come <a href="http://www.rockol.it/artista/Madonna">Madonna </a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Green-Day">Green Day </a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Jay-Z">Jay-Z</a> e l’impatto positivo prodotto dagli aumenti di prezzo di una parte dei download su <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=iTunes&x=22&y=14" target="_blank" class="newsLink">iTunes</a>. Segnala inoltre un rallentamento nella flessione delle vendite di cd e la buona performance della società di edizioni musicali Warner Chappell, sottolineando che “<i>il music publishing</i> resta un business solidamente in crescita”. Un incoraggiamento non da poco per Bronfman e il suo team.