Messo in ginocchio da YouTube e dalla crisi economica, il dvd musicale è in agonia: il fatturato 2008, secondo il rapporto Univideo 2009 sullo stato dell’Editoria Audiovisiva in Italia, è risultato del 30 % inferiore a quello dell’anno precedente, mentre in termini di pezzi venduti la domanda è crollata del 24 %. In virtù di questi dati, il settore musicale è quello che più di tutti ha sofferto la contrazione generale del mercato dei dvd, calato del 17,1 % (a 828 milioni di euro, tra vendite nei negozi, vendite in edicola e noleggio) rispetto al 2007: dinamica che, secondo il rapporto elaborato da Prometeia Spa, “conferma come nella fruizione della musica, la visione detenga un’importanza secondaria rispetto all’ascolto”. A fare la parte del leone, nei consumi italiani di dvd, restano ovviamente i film (57 % delle vendite), davanti ai prodotti di animazione (24 %) e alle serie tv (9 %); alla musica resta una fetta del 2%. La classifica Univideo dei titoli più acquistati della settimana include un solo video musicale nella Top Ten: si tratta del “Live in Bucarest - The Dangerous tour” di <a href="http://www.rockol.it/artista/Michael Jackson">Michael Jackson</a> <br> In termini generali, il dvd copre ancora il 98 % circa dei consumi audiovisivi (quasi il 60 % dei nuclei familiari italiani possiede un lettore), mentre il Blu-ray Disc fatturava a fine 2008 quasi 10 milioni di euro, con circa 363 mila pezzi venduti. <br> I dati elaborati da Deloitte per conto dell’associazione dei discografici FIMI, pubblicati a gennaio e relativi al <i>sell-in</i> dei produttori (al netto dei resi), sono ancora più negativi, registrando un crollo del 47 % nel fatturato di supporti videomusicali, da 11,293 milioni di euro nel 2007 a 5,984 milioni nel 2008.