Il blog americano <a href="http://rm64.com/" target="_blank" class="newsLink">rm64</a> riporta un’indiscrezione secondo cui BMG Rights Management, società Bertelsmann rinforzatasi finanziariamente tramite l’ingresso nel capitale della <i>private equity</i> Kohlberg Kravis Roberts, strarebbe trattando con Terra Firma per l’acquisto della società di edizioni musicali EMI Music Publishing, leader di settore a livello mondiale. Il suo interessamento coinciderebbe con i piani del finanziere Guy Hands, impegnato a rastrellare capitali con cui ridurre il debito EMI nei confronti del suo principale finanziatore Citigroup. KKR (la cui <i>joint venture</i> con Bertelsmann dovrebbe ottenere a giorni l’approvazione dall’Unione Europea) aveva già avuto a che fare in passato con la EMI: molte fonti l’avevano indicata tra i principali concorrenti di Terra Firma quando, nel 2007, la società musicale inglese venne posta in vendita. <br> Se la trattativa andrà in porto, per Bertelsmann si tratterà di un ritorno in grande stile (e piuttosto clamoroso) in un business, quello musicale, dal quale aveva pesantemente disinvestito: nel 2006 <a href= "http://www.rockol.it/news-81270/Edizioni-BMG,-la-spunta-Vivendi-Universal " target="_blank" class="newsLink"> la società tedesca aveva venduto le edizioni BMG Music Publishing alla Universal</a> per oltre 2 miliardi di dollari, mentre un anno fa <a href="http://www.rockol.it/news-95790/Sony-BMG,-Bertelsmann-vende--finita-la-joint-venture" target="_blank" class="newsLink"> ha anche rinunciato al suo 50 % di quota nella <i>joint venture</i> Sony BMG </a>. Qualche mese fa era anche circolata voce, mai confermata, che avesse proposto alla EMI di cederle una parte dei suoi master discografici.