Primo intoppo per la progettata <a href=" http://www.rockol.it/news-99161/Live-Nation-Ticketmaster--i-cda-approvano-la-fusione" target="_blank" class="newsLink">fusione tra Live Nation e Ticketmaster</a>, multinazionali leader nei settori della musica dal vivo e dell’ <i>electronic ticketing</i>: la Commissione inglese incaricata di vigilare sulla concorrenza ha infatti emesso un primo parere negativo sull’operazione, valutando che il <i>merger</i> potrebbe condurre a un aumento generalizzato dei prezzi dei biglietti dei concerti e a una riduzione della concorrenza nel settore. <br> Tra i potenziali danneggiati dalla fusione il commissario Christopher Clarke ha citato la società tedesca di <i>ticketing</i> <a href="http://www.rockol.it/news-91239/Live-Nation-e-CTS-Eventim--mega-accordo-sul-ticketing-mondiale" target="_blank" class="newsLink"> CTS Eventim, che con Live Nation aveva firmato un accordo di collaborazione internazionale</a> pochi mesi prima che venisse annunciata la sua intenzione di allearsi con Ticketmaster. Come rimedio, l’Antitrust inglese propone il ridimensionamento delle attività di Live Nation o di Ticketmaster sul mercato inglese, o comunque l’adozione di misure che consentano anche a concorrenti più piccoli di sopravvivere. Le due società nordamericane hanno un tempo relativamente breve per presentare le loro controproposte, dal momento che il verdetto finale della Commissione inglese è atteso per il 24 novembre; la loro fusione, intanto resta sotto investigazione anche negli Stati Uniti, dove è al vaglio del Dipartimento di Giustizia.