L’exploit dei <i>remasters</i> dei <a href="http://www.rockol.it/artista/Beatles">Beatles</a> riverbera i suoi effetti positivi al di là della Apple Corps, della EMI e della Sony/ATV (che detiene i copyright su gran parte delle canzoni del quartetto); tra i beneficiari c’è anche la società di edizioni indipendente Chrysalis Music, che incassa sulle vendite del catalogo dei Fab Four alcune delle royalty spettanti al produttore George Martin. La performance dei Beatles si aggiunge a quella di nuovi gruppi come <a href="http://www.rockol.it/artista/Bat For Lashes">Bat For Lashes</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Gossip">Gossip</a> e <a href="http://www.rockol.it/artista/Horrors">Horrors</a>, di cui la Chrysalis amministra i diritti editoriali: grazie a questi successi la società fondata da Chris Wright stima che i suoi risultati di fine anno sopravanzeranno quelli iscritti nel budget di previsione.