<a href="http://www.rockol.it/news-103355/UK,-primo-stop-a-Live-Nation-Ticketmaster" target="_blank" class="newsLink">Dopo i “paletti” issati dalla Commissione Antitrust inglese</a>, anche il Dipartimento di Giusitizia americano fa capire di voler porre dei limiti alla concentrazione di potere che la progettata fusione tra <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Live+Nation&x=11&y=16" target="_blank" class="newsLink">Live Nation </a> e <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Ticketmaster&x=12&y=14" target="_blank" class="newsLink">Ticketmaster </a> genererebbe nel settore della musica dal vivo. Lo sostiene il Wall Street Journal, citando persone “informate sui fatti” e sottolineando il fatto che il verdetto sul <i>merger</i> rappresenterà un precedente importante per l’amministrazione Obama e per il futuro del sistema economico americano, dal momento che mette sul piatto un caso di integrazione verticale (il maggiore organizzatore di concerti si fonde con il maggiore distributore di biglietti) in cui “diversi anelli nella catena che congiunge produttore e consumatore sono controllati da una singola entità”, come scrivono i giornalisti Ethan Smith e Jeffrey McCracken sul quotidiano economico americano. Quali siano le richieste del governo federale non è ancora noto, anche se le fonti accennano al disinvestimento in alcune agenzie di <i>ticketing</i> a cominciare da <a href=" http://www.rockol.it/news-99053/Bruce-Springsteen-attacca-Ticketmaster--'Niente-speculazioni-sui-biglietti' " target="_blank" class="newsLink"> TicketsNow (protagonista della nota polemica con Bruce Springsteen e il suo manager Jon Landau) </a>: si sa invece che nel caso in cui la nuova società venga costretta a rinunciare alla potente agenzia di management artistico Front Line (<a href="http://www.rockol.it/artista/Eagles">Eagles</a>, <a href="http://www.rockol.it/artista/Miley-Cyrus">Miley Cyrus</a> e e tantissimi altri), entrambe le parti hanno la facoltà contrattuale di recedere dall’operazione. L’investigazione americana sul <i>merger</i>, iniziata otto mesi fa, dovrebbe giungere alle sue conclusioni nell’arco di due settimane o un mese al massimo.<br> Si viene intanto a sapere che Live Nation e Ticketmaster, preso atto del successo di siti di <i>secondary ticketing<i> come <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Seatwave&x=20&y=12" target="_blank" class="newsLink">Seatwave</a> e Viagogo, stanno già progettando l’introduzione di un regime di prezzi “dinamici” per i biglietti, continuamente variabile in base alla domanda esistente in ogni dato momento per ogni singolo concerto. La semplificazione degli accordi contrattuali necessaria per il funzionamento del sistema, spiegano, potrà essere ottenuta solo fondendo le due società.