C’era una volta (chi ha frequentato Londra negli ultimi quarant’anni se lo ricorderà) il Virgin Megastore di Oxford Street, storico negozio di dischi, video e altro ancora che il proprietario <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Branson&x=13&y=16 " target="_blank" class="newsLink">Richard Branson</a> inaugurò in pompa magna nel 1979 a pochi metri dal trafficatissimo incrocio con Tottenham Court Road. Dopo la mesta fine di quell’avventura (nel 2007), l’effimera rinascita sotto l’insegna Zavvi e la liquidazione definitiva (a fine 2008) anche di quella società, la superficie dell’ex Virgin è attualmente occupata dalla ditta di moda Hyper Hyper. Nella capitale inglese, però, il mercato immobiliare e quello delle attività di vendita al dettaglio si evolvono a ritmi frenetici, e ora voci insistenti sostengono che il negozio tornerà ad occuparsi presto di musica registrata, di videogiochi e di telefoni cellulari sotto la gloriosa insegna di <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=HMV&x=12&y=14" target="_blank" class="newsLink"> HMV</a>, che già detiene due storici punti vendita sulla via regina del commercio londinese. I responsabili della società, unico <i>brand</i> storico della distribuzione discografica a sopravvivere e ad espandersi in tempi di crisi, non confermano, limitandosi a spiegare che “il nostro team tiene regolarmente d’occhio tutte le opzioni disponibili su Oxford Street, data la continua evoluzione del panorama proprietario”. Sembra intanto che anche la catena di abbigliamento H&M sia interessata a rilevare l’ambita (e costosissima) superficie di vendita.