Dopo mesi di trattative, abboccamenti e tentennamenti (dovuti probabilmente a qualche divergenza sulle clausole contrattuali), l’accordo tra V2 e Universal, da tempo anticipato da Rockol, è finalmente cosa fatta. Sarà dunque la major del gruppo canadese Seagram, che dall’inizio di quest’anno dispone di una rete di vendita autonoma, a distribuire sul mercato italiano i prodotti della nuova impresa discografica di Richard Branson sulla base di un contratto di durata biennale. Dopo un esordio in sordina, l’accordo rappresenta un passo decisivo per l’affermazione in Italia della V2, una etichetta di piccole dimensioni ma di grandi possibilità (anche finanziarie). Che la V2 sia intenzionata a fare sul serio, del resto, lo confermano i programmi preannunciati a Rockol da Willy Ehmann, il manager tedesco scelto per guidare le operazioni delll’etichetta in Italia: dopo avere affidato il ruolo di marketing manager a Massimiliano Nasi (ex EMI) e la promozione radio/TV a Cristina Scaglia (ex Casi Umani), Ehmann intende rafforzare sostanzialmente l’organico nei prossimi mesi con l’inserimento, fra gli altri, di un responsabile del publishing e di un A&R manager a cui affidare l’incarico di ricercare anche artisti locali da mettere sotto contratto. Dai primi mesi del ‘98 la società si trasferirà nei nuovi uffici milanesi di via Besana 11.