In Corea del Sud i ringbacktones (le “risponderie” che intrattengono con un brano musicale chi effettua una chiamata a un determinato numero di telefonia mobile, in attesa di ricevere risposta) sono un gadget telefonico d’uso comune, incorporato nel 65-70 % dei celllulari in uso nel Paese. In Italia non ancora (e i dati FIMI 2008 registrano anzi un crollo del 69 %, in termini di incassi per l’industria discografica). Ma Solmine Multimedia Italy, filiale locale di una società coreana (appunto…) che gestisce il servizio di risponderia “tuutuuTim” per conto di Telecom Italia, è convinta che i tempi siano maturi per un salto di qualità: tanto da presentare, in occasione del MEI di Faenza, una nuova iniziativa organizzata in collaborazione con il gestore/aggregatore di contenuti ArmosiA Italia e mirata specificamente alle etichette e agli artisti indipendenti. Si chiama U-Sound, non promette opportunità di ricavo ma una nuova vetrina promozionale a disposizione di chi è alla ricerca di spazi per emergere: basta collegarsi al sito del servizio, crearsi un profilo, caricare i propri contenuti e firmare una liberatoria per l’utilizzo e l’adattamento dei brani nel formato ringbacktone (Solmine provvede ad assolvere i diritti SIAE). L’esito dipende poi dalle proprie capacità di autopromozione e dall’impegno dei fans a usare le risponderie come un passaparola sui propri artisti preferiti. “Alla base c’è un forte investimento in tecnologia”, spiega a Rockol Giulio Segurini di Solmine. “Abbiamo creato un server multimediale destinato appositamente a gestire i contenuti di questo tipo di servizio. E insieme con Rascel Music, uno studio di registrazione e produzione musicale romano che fa capo a Cesare Rascel, abbiamo sviluppato un sistema di equalizzazione delle tracce musicali che ne ottimizza la riproduzione sui telefoni cellulari garantendo la massima qualità di fruizione”. L’idea di mettere il servizio a disposizione di tutti i musicisti, aggiunge Segurini, è arrivata dalla base: cioè dagli stessi utenti potenziali, che richiedavano la possibilità di poter caricare anche contenuti user-generated. “Abbiamo fatto i primi test ai concerti di un paio di band indipendenti, gli Underdog e i Qbeta, e il riscontro è stato estremamente positivo”. L’etichetta dei due gruppi, Altipiani, è stata la prima a salire a bordo della nuova impresa, licenziando in esclusiva il suo catalogo e incaricandosi di agire da intermediario tra U-Sound e il resto della galassia indie. “Il concetto ha già dimostrato la sua validità: il ringbacktone, in fondo, non è altro che un sistema di broadcasting a disposizione di tutti; rispetto ai social network come MySpace o YouTube ha il vantaggio di sfruttare la mobilità”. Accedendo alla piattaforma, gli utenti TIM possono scaricare a un costo contenuto (1 euro al mese) la risponderia preferita innescando un ulteriore meccanismo promozionale: U-Sound pubblicherà infatti classifiche settimanali dei brani più richiesti e scaricati, e a disposizione dei vincitori ci sono ore gratuite in studio di registrazione, strumenti musicali, serate dal vivo, spazi in radio e in televisione. “Già da gennaio”, anticipa Segurini “Match Music dedicherà una rubrica settimanale ai numeri uno delle nostre charts:così la musica autenticamente indipendente trova finalmente spazio anche in televisione. Il denaro speso dal pubblico ci serve per coprire i costi di gestione e di infrastruttura, per lanciare iniziative promozionali e per fare marketing. Ancora troppa gente non è a conoscenza dell’esistenza di questo servizio, oppure lo confonde con le suonerie tradizionali o con le segreterie telefoniche”. L’ambito di applicazione è potenzialmente illimitato, non confinato alla musica: “L’estate scorsa abbiamo fatto un esperimento con il trailer del film ‘L’era glaciale 3’. L’utente telefonico che utilizza la risponderia fa promozione al film: in futuro, per esempio, potrebbe essere premiato con biglietti omaggio. E nulla vieta di mettere le risponderie a disposizione di un aspirante comico o cabarettista…Siamo a disposizione di chiunque abbia contenuti creativi da proporre”.