Apple fa il bello e il cattivo tempo sul mercato musicale tenendo in scacco le case discografiche? Intervistato dal sito di BBC News, il direttore di iTunes Europe Oliver Schusser nega con decisione: “Sfortunatamente”, replica al giornalista Kev Geoghegan, “un sacco di gente la musica la ruba ancora. E a essere onesti, la maggior parte degli inglesi compra ancora cd, cosicché nel complesso dell’industria musicale rappresentiamo ancora una porzione relativamente piccola”. Incalzato sul recente ingresso della società nel settore nella nusica dal vivo (con l’organizzazione dell’iTunes Festival, che alla Roundhouse di Londra, lo scorso luglio, ha generato richieste complessive per 20 milioni di biglietti), Schusser risponde che “si è trattato in realtà di uno strumento di marketing. Non siamo nel business della vendita dei biglietti, e tutti i nostri eventi sono a ingresso gratuito”. Quanto ai programmi per il 2010, il dirigente Apple non si sbilancia: “Per il sesto anno consecutivo la nostra sfida principale consiste nel convincere la gente che è meglio procurarsi contenuti in maniera legale che rubarli da Internet. E’ questo che ci spinge a rendere iTunes sempre migliore, ad allargare i contenuti disponibili e ad offrire esclusive”.