<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt"> <a href="http://www.rockol.it/news-104608/Confermato--MySpace-Music-compra-iMeem">L’acquisto del social network musicale iMeem da parte di MySpace Music </a>provoca malumori tra gli <span style="mso-spacerun: yes"> </span>utenti del servizio ma anche nell’ambito della comunità artistica indipendente. I primi si sono visti privare di uno degli strumenti preferiti per scoprire nuova musica e scambiarsi informazioni e pareri musicali, ma per numerosissimi artisti indie il danno è calcolabile anche in termini economici: approfittando del dissesto finanziario di iMeem, infatti, MySpace ha rilevato solo una parte degli asset societari (il dominio Internet, i marchi registrati, una parte della tecnologia); non <span style="mso-spacerun: yes"> </span><span style="mso-spacerun: yes"> </span>gli ingenti debiti né i contratti in essere con case discografiche ed artisti. Resta dunque insoluto il pagamento delle royalties pregresse dovute ai 110 mila artisti che utilizzavano la piattaforma digitale SnoCap (creata dal fondatore di <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Napster&x=24&y=18">Napster </a>Shawn Fanning e poi passata in<span style="mso-spacerun: yes"> </span>proprietà proprio ad iMeem) per vendere musica su una molteplicità di siti Web, incluso MySpace. A questo punto emergono due soluzioni possibili: nella peggiore delle ipotesi, i musicisti indipendenti dovranno mettersi in fila dietro i maggiori creditori nell’attesa che i vecchi gestori di iMeem liquidino il patrimonio rimasto in loro possesso per saldare i debiti; in quella migliore MySpace potrebbe decidere di rilevare anche Snocap compensando almeno in parte gli artisti rimasti a bocca asciutta. </p>