Schiacciata dai debiti e dalla mancanza di fondi, la EMI rischia di perdere la distribuzione dell’etichetta S-Curve Records ( Fountains Of Wayne - nella foto - , Tinted Windows, We The Kings, Diane Birch e altri). Lo scrive il New York Post, sostenendo che il boss della indie americana, Steve Greenberg, è molto preoccupato dalle conseguenze di una possibile bancarotta o di una vendita della società (probabilmente a Warner Music) e per questo motivo si starebbe guardando in giro. Il discografico americano, noto per avere scoperto Joss Stone e i Baha Men di “Who let the dogs out” e per avere lanciato i Jonas Brothers ai tempi in cui era presidente della Columbia Records, ha un contratto di distribuzione in scadenza tra sei mesi e sarebbe disposto a cambiare squadra in cambio di un congruo anticipo a sette zeri: in questa prospettiva avrebbe già avviato una trattativa con la stessa Warner e in particolare con Universal Music. Stando alle indiscrezioni raccolte dal giornalista Peter Lauria, la EMI avrebbe reagito con una controproposta che potrebbe includere l’offerta a Greenberg del posto di presidente della Capitol Records. La perdita della S-Curve, sostengono gli osservatori, rappresenterebbe un danno economico relativo per la EMI (che dalla sua percentuale sulla distribuzione, 15 per cento, ha ricavato l’anno scorso circa 10 milioni di dollari) ma avrebbe effetti deleteri sotto il profilo dell’immagine, considerando che la società ha già perduto dirigenti di prestigio come Jason Flom e artisti del calibro di Radiohead e Rolling Stones ed è ai ferri corti con la stessa Joss Stone.