In tempi di crisi e di “nuovi modelli di business” gli artisti invocano sempre più spesso l’aiuto dei fan: non solo quando si tratta di finanziare la registrazione e il marketing dei dischi (vedi Marillion, Einsturzende Neubauten o Public Enemy) ma ora persino in occasione di trasferte e concerti. Ad aprire questa nuova strada sono i Camper Van Beethoven, nome noto agli appassionati di alternative rock fin dagli anni ‘80: siccome il celebre festival South by Southwest cui parteciperanno a marzo offre ingaggi molto ridotti alle band e loro non hanno più una casa discografica a cui appoggiarsi, i rocker di Redlands, California, hanno lanciato una pubblica sottoscrizione con l’obiettivo di raccogliere i 3.500 dollari che ritengono necessari a coprire le spese del viaggio e della permanenza ad Austin. La formula prescelta è indubbiamente originale (e molto americana), configurandosi in pratica come una forma di sponsorizzazione canzone per canzone. Dal momento che la band ha in programma due show al SXSW con circa 35 canzoni complessive in scaletta, le prime 35 persone che si faranno avanti con una donazione di 100 dollari avranno facoltà di associare il proprio nome a un brano incluso nella setlist preparata dal gruppo (le scalette create direttamente dai fan, spiegano i CVB, sono troppo strane e non funzionano). Prima di ogni esecuzione, il nome di ciascun fan finanziatore (ma eventualmente anche quello dei suoi amici, o della sua ditta commerciale) comparirà su un cartellone diligentemente portato in giro per il palco da una ragazza appartenente alla celebre squadra di pattinaggio a rotelle Santa Cruz Roller Derby: il tutto ovviamente davanti al pubblico, ai telefonini, alle videocamere e alle telecamere presenti in sala, in forma di autopromozione commerciale o a puro scopo di divertimento. La band si riserva ovviamente il diritto di rifiutare sponsorizzazioni che non risultino di suo gradimento.