Chiuso il capitolo major dopo la risoluzione del contratto con la EMI, Suzanne Vega si appoggia a partner diversi per le sue nuove produzioni discografiche, autofinanziate attraverso la nuova società Amanuensis Productions. Un accordo con la piattaforma on-line e “direct-to-fan” Nimbit e con la catena di librerie Barnes & Noble ha assicurato una adeguata promozione e distribuzione sia “fisica” che digitale, lo scorso febbraio, al primo disco della serie “Close-up”, reinterpretazioni per chitarra e voce di brani di repertorio in cui la cantautrice newyorkese si sta impegnando anche allo scopo di riappropriarsi del proprio back catalog (i master originali, però, restano in altre mani). Il contratto ha assicurato a Barnes & Noble l’esclusiva della distribuzione del cd per un arco di tre mesi, ma ora la Vega ha già annunciato un nuovo accordo di distribuzione multipiattaforma con la indie Razor & Tie: “L’abbiamo scelta”, ha spiegato laconicamente, “perché è una società formata da gente intelligente”. Nimbit, intanto, ha provveduto a riallacciare i contatti tra la Vega e i suoi fan, curando la comunicazione e la promozione attraverso il suo sito Internet e la pagina Facebook, aggiornando la mailing list e promuovendo l’uso di chat e instant messaging per sviluppare la community. Ai servizi della società americana sono già ricorsi artisti come Robert Plant e Alison Krauss, Tom Rush, Three Dog Night, Mighty Mighty Bosstones e Blind Boys of Alabama.