Il presidente di Universal Music UK, John Kennedy, ha annunciato la fusione tra la divisione da lui diretta e la Island Records: come era lecito attendersi dopo l’acquisizione del gruppo PolyGram da parte della multinazionale canadese Seagram (v. News), che possiede Universal Music, ecco uno dei primi segni concreti della ristrutturazione profonda che per qualche tempo interesserà ogni etichetta, nazione e divisione dei due gruppi in tutte le aree del mondo. Simultaneamente, Polydor UK si occuperà della gestione degli artisti di DreamWorks e di Interscope, mentre Mercury UK gestirà gli artisti della Island “firmati” negli Stati Uniti. In ultima analisi, secondo quanto spiegato da Kennedy ai media britannici, dalla fusione Universal/PolyGram origineranno, in Gran Bretagna, tre etichette principali: a Mercury e Polydor, già capisaldi di PolyGram, si affiancherà la nuova struttura Universal/Island.<br> Ancora nessuna informazione, invece, su quanto è stato deciso in merito ai cambiamenti strutturali che verranno apportati in Italia: è plausibile comunque che possano ricalcare almeno in parte la formula applicata in Gran Bretagna.