I fondatori l'hanno messo all'asta, e le offerte partono da 50.000 dollari. Si tratta di Song.ly, un servizio che coniuga 'music discovery', search e microblogging: digitando il titolo di una canzone, infatti, all'utente viene proposta una lista di brani corrispondenti che può immediatamente ascoltare via streaming e/o selezionare per condividerli su Twitter con un solo click, grazie a un sistema che comprime automaticamente la URL, i brani vengono pubblicati sul proprio account, e quindi potenzialmente riproposti anche sul proprio FaceBook. Rispetto a servizi comparabili, come ad esempio TinySong, Song.ly non attinge necessariamente da cataloghi licenziati, ma da qualsiasi MP3 disponibile online, rendendo così più agevole l'interazione e più ampia la selezione ma, evidentemente, anche meno stabile. Una caratteristica interessante del servizio è la formazione di playlist implicite che ciascuno può seguire via Twitter sull'account di un altro utente ritenuto affidabile, oltre che la possibilità di utilizzare un 'hashtag' per generare playlist di genere (es. # rock). Song.ly consente, infine, di acquistare la canzone direttamente su Amazon e iTunes.