L’etichetta australiana Rubber Records, che ha in catalogo dischi dei Jet (nella foto), ha annunciato la cessazione imminente della produzione di Cd. A partire dal nuovo album dei Cordrazine “Alway coming down” (in uscita il 14 agosto), i suoi dischi verranno distribuiti esclusivamente in formato digitale e venduti attraverso il suo “negozio” on-line (a prezzi del 25 % più bassi di quelli di iTunes, promette la indie di Melbourne). L’intero stock di Cd e vinili esistente in magazzino verrà liquidato all’asta il prossimo 15 maggio, mentre la merce invenduta verrà mandata al macero. Per invogliare il pubblico a registrarsi nella mailing list del sito, Rubber Records regalerà un album in download a ciascun cliente. La drastica decisone dell’etichetta è già stata criticata e giudicata “miope” da alcuni rivenditori locali Ma il managing director David Vodicka, che è anche presidente della locale associazione di etichette indipendenti AIR, risponde che “la distribuzione fisica nei negozi è governata da un modello di business che non funziona più per il cliente come per l’artista e per la casa discografica”. Vodicka punta il dito in particolare contro una prassi commerciale, da lui ritenuta antieconomica e dannosa per l’utente finale, che garantisce agli intermediari (grossisti e distributori) il 25 % dei guadagni. Di qui la decisione di vendere direttamente al pubblico: “In un certo senso”, ha spiegato a Billboard.biz, “tutto ciò è già cominciato. Quel che i rivenditori tradizionali considerano ‘marginale’ non trova già spazio sugli scaffali, e così gli amanti della musica di nicchia hanno già imparato a comprare direttamente – ai concerti o sul Web – o in formato digitale”.