L’udienza davanti al Congresso americano è prevista per il 17 settembre: il grande Johnny Cash, pietra miliare del rock e del country, sarà a Washington per testimoniare a favore della Recording Industry Association of America e per perorare la causa dell’industria musicale contro gli Internet Service Provider. Questi ultimi, capitanati da America Online, lavorano alacremente per cambiare le leggi sulle telecomunicazioni e sulla violazione dei diritti dei copyright che, a loro parere, li vedono oberati da eccessive responsabilità.<br> Cash ha pronto un discorso di quattro cartelle, imperniato principalmente sull’importanza della difesa dei diritti d’autore per gli artisti e rafforzato dal racconto di un’esperienza nel settore che dura ormai da oltre quarant’anni; "The Man in Black" riferirà delle sue vecchie canzoni di cui, per effetto della sua ingenuità e impreparazione giovanile, non detiene più i diritti.<br> Cash, che desidera soprattutto che non si arrivi ad un eccesso di "deregulation", non ha comunque nulla contro Internet.<br> Provare per credere: <br> http://www.johnnycash.com<br>