Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari, con la collaborazione della FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale) e della FAPAV (Federazione anti Pirateria Audiovisiva) ed in collaborazione coi reparti del Corpo sul territorio nazionale hanno chiuso - con un'operazione chiamata in codice "Little angel" - il sito www.linkstreaming.com, piattaforma che permetteva il download illegale di film (tra i quali i recentissimi "Avatar" e "Green zone") e video e album musicali (come "This is it" di Michael Jackson). Sei, in tutto, gli indagati, che ora rischiano la pena della reclusione da uno a quattro anni e la multa da euro 2.582 ad euro 15.493 per violazione della legge sul diritto d'autore: il server del sito, ubicato fisicamente in Svezia, è stato ora reso irraggiungibili da tutti gli Internet service provider italiani. La FIMI, federazione di Confindustria che rappresenta le principali aziende discografiche italiane, ha espresso soddisfazione per il blocco della piattaforma, provvedimento "che conferma l'orientamento già consolidatosi con la decisione della Cassazione su Pirate Bay. Oltre infatti a stabilire che chi favorisce la diffusione di contenuti, anche solo come link, è perseguibile, impone il blocco dei server esteri agli ISP italiani", ha commentato il Presidente di Fimi, Enzo Mazza: "Mi auguro che altri siti ancora attivi sul fronte della distribuzione di contenuti illeciti in Italia o con server all'estero, decidano ora di cessare l'attività spontaneamente senza rischiare denunce e sequestri". Tuttavia solo pochi giorni fa il Ministro degli Interni Roberto Maroni - tastierista attualmente in forze nella band Distretto 51 - aveva detto di "non considerare illegale il download gratuito di musica dalla Rete": alle dichiarazioni del ministro era seguita una vibrata protesta Confindustria Cultura Italiana, che aveva tacciato Maroni di "incoraggiare la pirateria".