Il tribunale di Los Angeles ha ritenuto ammissibile una nuova istanza di Herb Alpert e Jerry Moss, e ha stabilito che possono fare causa alla Universal per rottura di contratto oltre che per insolvenza. Al centro della disputa, lo smembramento della storica A&M, da loro ceduta al colosso discografico controllato dalla Seagram. Oltre a reclamare una somma loro dovuta per i profitti ottenuti dalla A&M, Alpert e Moss hanno ottenuto ragione su un punto più controverso: una clausola che imponeva alla Universal di non smembrare l'etichetta per almeno 20 anni - limitando in modo inusuale per i contratti di compravendita i suoi diritti di proprietaria assoluta. La Universal ha invece chiuso uffici, licenziato personale e fatto confluire la casa discografica che lanciò Police, Supertramp e Sheryl Crow nella Interscope Records. Il trombettista (Alpert) e il suo socio affermano di voler vedere ancora attivo «un marchio che simboleggia un sodalizio artigianale nato dall'idea di due amici». La Universal Music Group non ha rilasciato commenti.