Il prestigioso Technics Mercury Music Prize, attribuito ogni anno da una giuria di critici musicali ma anche professori universitari, è stato vinto quest'anno da Talvin Singh, che ha battuto i favoritissimi Manic Street Preachers. In lizza insieme a "Ok", l'ultimo album del musicista di origine indiana, c'erano anche, oltre al disco dei "Manics", quelli di Chemical Brothers, Blur, Stereophonics, Underworld e Beth Orton. Singh riceve, oltre al premio, un assegno di 20.000 sterline (60 milioni). Fanno sempre comodo.