La nuova versione dell’applicazione per iPhone offerta dal servizio di musica digitale Rhapsody permette ai possessori statunitensi dello smartphone Apple di scaricare e conservare le proprie playlist in memoria “cache”, così da poterle attivare anche quando l’apparecchio non è connesso a Internet. Si tratta, ovviamente, di un aggiornamento di importanza cruciale nonché di una novità assoluta per gli utenti nordamericani del marchio della mela, mentre in Europa le stesse funzioni sono già incorporate nell’applicazione per iPhone sviluppata da Spotify (una “app” analoga, negli Usa, dovrebbe essere presentata da MOG il mese prossimo). La nuova applicazione è disponibile gratuitamente da ieri, 26 aprile, sull’Apple App Store statunitense, ma per attivarla occorre possedere un abbonamento a Rhapsody (10 dollari al mese per accedere al servizio da un unico portatile, 14,99 dollari per l’accesso da un massimo di tre apparecchi). Grazie ad essa, gli utenti possono ascoltare in streaming (e ora anche scaricare) musica da un catalogo che supera i 9 milioni di canzoni, ascoltare stazioni radio preprogrammate, creare nuove playlist e attivarne la riproduzione; un link all’iTunes Store permette anche di acquistare immediatamente i brani preferiti. Il ricorso alla modalità "cache" è per ora limitato alle proprie playlist, mentre per effettuare il download di altre canzoni o di interi album i consumatori americani dovranno attendere il mese di giugno. “Si tratta di un punto di svolta per Rhapsody e per la musica in abbonamento”, ha dichiarato il presidente della società Jon Irwin. “Rendendo Rhapsody accessibile in ogni luogo in cui la gente desidera ascoltare musica – e non solo nei posti in cui dispone di una connessione Internet – offriamo agli appassionati di musica un modo nuovo di scoprire e di godersi la musica sui loro apparecchi preferiti”. La prima versione dell’applicazione iPhone di Rhapsody, secondo i dati forniti dalla stessa azienda, è stata scaricata un milione e mezzo di volte.