Terremoto al vertice delle nuove classifiche USA. Crolla l'album al numero uno la scorsa settimana, l'elogiatissimo "The fragile" dei Nine Inch Nails, che passa dalle 200.000 copie vendute alla scorsa rilevazione alle 89.000 di questa; il disco di Trent Reznor precipita al sedicesimo posto, battuto di una posizione da "Brand new day" di Sting. Il nuovo album al top è "Human clay" dei Creed. Il gruppo della Florida ha infatti piazzato 315.670 copie del successore di "My own prison" (1997, triplo platino negli USA), ed ora guarda dall'alto al basso tutti gli altri, a cominciare da "In the life of Chris Gaines", che debutta al numero due. Ma chi è Chris Gaines? In realtà si tratta del "vecchio" countryman Garth Brooks, il quale ha assunto le sembianze della finta popstar australiana Chris Gaines per questo progetto. In terza posizione troviamo "Black out!", una "collabo" dei due rappers Redman e Method Man. Santana mantiene alto, più alto d'ogni previsione il suo "Supernatural", che chiude la settimana al quarto, mentre al quinto ci sono i soliti Backstreet Boys con "Millennium". L'omonimo di Christina Aguilera è sesto, risorge Britney Spears ("Baby one more time" passa dalla decima alla settima posizione), il cubano-americano Marc Anthony è ottavo, "Fly" delle Dixie Chicks è nono, e a chiudere la Top 10 è chiamato Kid Rock con "Devil without a cause". Per quanto riguarda la parte bassa della classifica, da segnalare il disastroso debutto dei ZZ Top che s'impantanano al numero 100 col loro nuovo "XXX".