La HMV, importante catena di negozi di dischi, sta pensando a una rappresaglia contro gli artisti come David Bowie che stanno spostando il mercato su Internet, arrivando in molti casi ad anticipare la disponibilità dei dischi nei negozi. Brian McLaughlin, direttore della HMV Europe (HMV, per chi non lo sapesse, sta per “His Master's Voice”, ovvero "La Voce del Padrone", nome che susciterà ricordi nei meno giovani), ha esplicitamente fatto il nome del Duca Bianco nella sua requisitoria. «I rivenditori non dovrebbero dare una mano a quegli artisti che mettono a disposizione le loro canzoni su Internet prima che nei negozi. Per quanto ci riguarda, è improbabile che continueremo a trattare il nuovo disco o il catalogo di David Bowie». La frase ha causato un piccolo tumulto all'incontro annuale della associazione britannica dei venditori di dischi, che McLaughlin tra l'altro presiede.<br> La HMV ha poi attenuato le affermazioni del suo dirigente, spiegando che i commenti erano stati fatti a livello di rappresentante della categoria, e che non si riferivano concretamente a una "serrata" della catena nei confronti di Bowie. Un portavoce della HMV ha infatti dichiarato: «Siamo molto fiduciosi nelle potenzialità di Internet. La sola cosa che desideriamo fare è dare voce alle preoccupazioni di quanti vivono della vendita di dischi, dal momento che le case discografiche hanno pur sempre il controllo delle date di pubblicazione, e che sembrano voler usare Internet solo a proprio vantaggio, dimenticandosi dei negozianti. Tutto quello che chiediamo è di avere le stesse opportunità».