Su iniziativa dell'associazione no-profit "VH1 save the music", evidentemente collegata alla nota tv via cavo statunitense, si è tenuto ieri alla Casa Bianca - evento fuori dal comune - un concerto rock-blues, che ha visto protagonisti Eric Clapton, B.B. King, Sheryl Crow, Lenny Kravitz e John Mellencamp. <br> I musicisti hanno suonato di fronte a Bill Clinton, sua moglie Hillary e un pubblico (selezionatissimo...) di circa 800 persone. Messo da parte, per una volta, il suo sassofono, il Presidente degli Stati Uniti si è così limitato a godersi un paio d'ore di buona musica; i ricavati della vendita dei biglietti - che vanno ad aggiungersi ad altri fondi, ottenuti attraverso le più svariate iniziative - serviranno a dotare le scuole statali di strumenti musicali e di programmi per l'insegnamento. Del resto, lo stesso Clinton ha dichiarato: «Non credo che sarei mai diventato presidente, se non fosse stato perché sapevo suonare»; alcuni ricorderanno, infatti, che durante la sua campagna elettorale del 1992 Clinton si esibì dal vivo durante un noto programma tv americano, suonando "Heartbreak hotel" di Elvis Presley. <br> L'iniziativa di VH1 è stata avviata nel 1997, e finora ha raccolto 25 milioni di dollari: «Ma ce ne servono almeno 100», ha spiegato un portavoce dell'associazione. Il concerto alla Casa Bianca (che in realtà si è svolto sotto un tendone nella zona sud della tenuta) è senz'altro significativo, e lascia presagire che, dopo di questo, potranno essere organizzati altri eventi analoghi, con le stesse finalità. <br> Tutti soddisfatti, comunque, dopo la performance di ieri pomeriggio, aperta da Eric Clapton, poi raggiunto sul palco da Lenny Kravitz (che ha suonato con lui "All along the watchtower", di Bob Dylan); tra gli altri si è esibito B.B. King, che ha suonato con Clapton "The thrill is gone", e c'erano anche Gloria Estefan, Melissa Etheridge, Al Green, John Fogerty e Garth Brooks.