I Blur si sono aggiudicati il titolo più prestigioso tra quelli messi in palio dalla patinata rivista inglese “Q”, quello per il “Best act in the world today”; il produttore William Orbit, che ha lavorato il loro ultimo “13”, è tornato a casa col titolo di “Best producer” in tasca. I critici del mensile hanno poi premiato “Why does it always rain on me” dei Travis quale miglior singolo, mentre miglior album è stato dichiarato “Surrender” dei Chemical Brothers. I gallesi Stereophonics sono stati giudicati “miglior gruppo dal vivo”, i Basement Jaxx migliori esordienti, Ian Dury e Chas Jankel “compositori classici”, mentre il premio speciale di “Q” al gruppo che ha esercitato la maggiore influenza sulla musica contemporanea è andato ai riformatisi New Order.