Doppio successo di Tom Waits nel tradizionale referendum indetto dal mensile “Musica e Dischi” tra i maggiori critici musicali nazionali, giunto quest’anno alla ventesima edizione. L’ultimo CD del cantautore californiano, “Mule Variations” (Epitaph) si è aggiudicato con largo margine il primo posto nella categoria riservata agli album pop-rock di produzione internazionale, precedendo “Californication” dei Red Hot Chili Peppers, “Hours…” di David Bowie, “Apple Venus vol. 1” degli XTC e “Dead Bees On A Cake” di David Sylvian. E grazie ai tre lodatissimi (e affollatissimi) concerti di luglio tenuti a Firenze, Waits ha conquistato anche il riconoscimento di miglior performer live della stagione, davanti a R.E.M., Jamiroquai, Robbie Williams e Bruce Springsteen. Altrettanto numerosi i consensi raccolti da Franco Battiato con “Fleurs” (Mercury), che nella categoria pop-rock italiano replica così il successo dell’anno scorso, regolando una pattuglia di agguerrite band di “nuovo rock” italiano: nell’ordine, Bluvertigo (con l’album “Zero”), Afterhours (“Non è per sempre”), Piccola Orchestra Avion Travel (“Cirano”) e La Crus (“Dietro la curva del cuore”). Questi ultimi si sono aggiudicati anche il secondo posto nella categoria concerti (artisti italiani), dietro a Vinicio Capossela e davanti a Vasco Rossi e lo stesso Battiato. Vittoria pari merito, tra le nuove proposte italiane, per due delle band più interessanti dell’ultima generazione, Quintorigo con “Rospo” (Universal) e C.O.D. con “La velocità della luce” (Virgin), mentre Macy Gray con “On How Life Is” (Epic) è risultata la più votata tra i debuttanti stranieri.<br> Affermazione quasi scontata degli Eiffel 65 di “Blue” (Bliss Co./Skooby, quattro milioni di copie vendute in Europa) nel settore degli artisti dance italiani (seguono la Ann Lee di “2 Times”, un altro hit internationale, e il Gigi D’Agostino del “Tanzen EP”), mentre la palma del miglior prodotto dance straniero è andata a “Saturday” (Edel) di Cunnie Williams.<br> I giornalisti selezionati da Musica e Dischi (100 in tutto, nelle varie categorie, in rappresentanza di quotidiani, periodici e testate specializzate) hanno premiato inoltre: “Nine To Get Ready” (ECM) dell’americano Roscoe Mitchell e “The Songs Remain The Same” (Via Veneto Jazz) degli italiani Doctor 3 (il trio Rea-Pietropaoli-Sferra) come migliori dischi jazz del 1999, le opere per liuto di John Dowland eseguite da Massimo Lonardi (etichetta Agorà) come miglior album di sinfonica italiana e le “Sequenzas” di Luciano Berio nell’esecuzione dei Solisti Ensemble Intercontemporain come migliore produzione sinfonica straniera (su marchio DG). Il “Mitridate” di Mozart nell’edizione Decca diretta da Christopher Rousset con Cecilia Bartoli e l’opera teatrale “Die Feen” di Wagner diretta da Oetvos (etichetta Dynamic) infine, hanno ottenuto le maggiori preferenze nel campo della lirica, rispettivamente di produzione internazionale e locale.<br> <br>