Simon Fuller, oggi probabilmente l'impresario più influente della scena musicale e televisiva e creatore di format come "American idol", risulta disporre di un tocco magico anche quando si tratta di musica digitale, a quanto rileva l'edizione americana online di Wired. Il magazine si è infatti dedicato ad un'analisi delle vendite di brani su iTunes, scoprendo che sarebbero ben 160 milioni i file musicali scaricati a pagamento provenienti dall'accordo siglato per permettere alla casa di Cupertino di disporre del 'catalogo' sfornato da "American idol". Una quantità mostruosa, che avrebbe peraltro generato un fatturato altrettanto impressionante per l'avente diritto: ai 56 milioni di dollari spettanti ad Apple,si affiancano gli 88 milioni di dollari di pertinenza della "19 Entertainment" di Fuller.