<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt"> La sorte del Cd e dell’Lp in vinile non è ancora segnata, a dispetto di iTunes, di YouTube e dello streaming da Internet. Non finché in giro ci sono quelli che una nuova ricerca condotta dal Future Business Research Group e presentata nei giorni scorsi al Music Tank di Londra chiama i<span style="mso-spacerun: yes"> </span>“physical fanatics”. Tale segmento di mercato, secondo lo studio, è composto da consumatori con una forte propensione alla spesa, che rappresentano oggi circa l’11 % degli acquirenti britannici di musica (e una quota analoga della spesa totale). Mark Utley di Sony Music ne ha tracciato un identikit: “Pur avendo buone conoscenze di tecnologia, sono di età più elevata rispetto agli acquirenti di musica digitale. Per loro scoprire significa trovare vecchie gemme nei back catalog discografici. Vogliono mantenere un forte legame con gli artisti preferiti, amano i box set e desiderano innovazioni nel campo dei supporti fisici”, come ad esempio contenuti extra abbinati ai Cd sotto forma di Dvd con documentari e registrazioni live o coupon di sconto sul merchandising. “Questi consumatori”, ha aggiunto Utley, “hanno acquistato supporti fisici tutta la vita e ritengono di dover essere ricompensati per la loro fedeltà”. </p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt"> Nel Regno Unito, del resto, il 73 % della musica è tuttora venduta in formato fisico, mentre al digitale ricorre soltanto il 19 %<span style="mso-spacerun: yes"> </span>del pubblico pagante (il restante 8 % del fatturato entra nelle casse dell’industria sotto forma di diritti di pubblica esecuzione). Se si vuole convertire al digitale una porzione crescente dei consumatori, sostiene Steven Hill della Warp Records, una possibilità consiste nel regalare copie digitali a chi acquista un album sotto forma di Cd o Lp (lo fanno già diversi artisti, presto lo farà anche la catena di negozi HMV): “Non vedo perché”, spiega Hill, “dobbiamo segmentare la gente in compartimenti stagni dicendo che si tratta di acquirenti ‘digitali’ oppure di acquirenti ‘fisici’”.</p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt"> </p>